“Chi scrive non può che esprimere grande soddisfazione e sincero compiacimento dopo la sentenza dei giudici di Catania”. La posizione espressa da Giuseppe De Tomaso, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, dopo la decisione dei giudici di Catania che hanno disposto il dissequestro dei beni dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo.
Nell’editoriale apparso sulla storica testata pugliese, De Tomaso ha espresso le ragioni non solo sue ma di tutti i giornalisti e lavoratori della Gazzetta: “Questo giornale non può che esprimere compiacimento per la sentenza catanese anche per altre ragioni. Pur non essendo toccato, nelle indagini della procura di Catania, dalle accuse di mafia rivolta al suo editore, la sentenza di ieri ridà in pieno l’onore a chi per più di 20 anni è stato l’editore della Gazzetta. Secondo, la decisione della Corte d’Appello potrebbe aiutare a sbloccare lo stallo azionario in cui, da 18 mesi, si trova la Gazzetta, sottoposta ad amministrazione giudiziaria e tuttora alle prese il piano di concordato da ripresentare”.
I sacrifici a cui si sono sottoposti tutti i dipendenti per il bene e la sopravvivenza del giornale hanno portato a vere e proprie battaglie per la vita che hanno coinvolto, ottenendo in cambio sincero affetto e dimostrazione di attaccamento, tantissimi lettori.
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