Diritti di trasmissione Lega Pro. L’Agcom vara il regolamento

Il Garante per le Comunicazioni ha approvato le linee guida per la commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi relativi alle competizioni organizzate dalla Lega Pro. Gli eventi regolamentati sono i campionati di prima e seconda divisione e le coppe di categoria. I pacchetti di diritti sono validi per trasmissioni satellitari, digitali, radiofoniche e via IP. Essi si differenziano in base all’esclusività dei diritti che contengono: alcuni assicurano la trasmissione delle partite in diretta o in differita, altri permettono la messa in onda di sintesi e highlights.

L’Autorità specifica che la vendita di un singolo pacchetto permette la trasmissione su una sola piattaforma distributiva, ma nel contempo l’emittente aggiudicataria si assicura un diritto di prelazione per un’altra tipologia di trasmissione. Da questa disciplina sono esclusi i diritti di eventi che, per esigenze di visibilità, devono essere trasmessi cumulativamente per tutte le divisioni. Una particolare considerazione viene data alle partite giocate fuori casa. Allo scopo di ridurre i tafferugli che spesso seguono le trasferte dei tifosi , le partite esterne dovranno essere obbligatoriamente oggetto di commercializzazione. E, cosa più importante, potranno essere sottoposte a procedure competitive solo prima dell’inizio delle attività agonistiche.

In generale l’Agcom stabilisce che si arriva ad una gara competitiva quando pervengono più manifestazioni di interesse congrue da parte delle società sportive. In ogni caso sono esclusi dalla procedura gli operatori coinvolti in contenziosi con la Lega per mancati versamenti inerenti alle stagioni precedenti. Sono previste, poi, trattative private per i diritti rimasti invenduti. Il Garante si tutela anche contro l’”inerzia” nello sfruttamento dei diritti: quando non vi sarà trasmissione di partite o highlights per otto giornate (non necessariamente consecutive) , i pacchetti potranno essere riassegnati previo pagamento di un corrispettivo non inferiore al 40% del prezzo pagato dal primo operatore.

Gli operatori di comunicazione saranno tenuti a fornire alla Lega Pro le caratteristiche del segnale che contiene le immagini dell’evento acquistato. La Lega avrà anche un ruolo-chiave nella distribuzione dei diritti non esclusivi: ad essa è dato il compito di allestire una piattaforma nella quale gli operatori aventi pacchetti in esclusiva dovranno inserire le immagini entro 60 minuti dalla fine degli eventi.

 

 

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

9 ore ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

9 ore ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

22 ore ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

1 giorno ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago