La Commissione europea ha stabilito che i contributi concessi dall’Italia nel 2007 per le apparecchiature per la ricezione della televisione digitale sono conformi alle norme sugli aiuti di Stato previste dal trattato CE.
L’inchiesta di Bruxelles è giunta alla conclusione che le detrazioni fiscali, accordate per un importo massimo di 40 milioni di euro, sono neutre sotto il profilo tecnologico e proporzionate all’obiettivo di promuovere il passaggio alla televisione digitale e l’interoperabilità.
La Commissione incoraggia il passaggio alla radiodiffusione in tecnica digitale, in linea con le proprie comunicazioni del 2003 e del 2005, nella misura in cui le misure di aiuto di Stato sono compatibili con le norme in materia.
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