Parere favorevole, sia pure con osservazioni, allo schema di decreto legislativo Romani, attuativo della direttiva europea sulle tv e su internet. E’ quanto ha espresso la commissione Lavori pubblici del Senato, che ha articolato in tre punti il suo lavoro.
Per quanto concerne le quote di produzione nazionale è stata ”ripristinare la situazione ex ante” ha spiegato il relatore del provvedimento, Alessio Butti (Pdl); per internet ”abbiamo chiarito che non esiste alcuna censura preventiva: blog, giornali on line, motori di ricerca restano liberi e la responsabilità editoriale non ricade sui provider che ospitano contenuti altrui”.
Sul tema infine del Lcn (local channel numering), l’assegnazione fissa dei canali sul digitale terrestre, ”è l’Authority a stabilire i criteri sui numeri e su questo è in corso un’indagine. Il ministero assegnerà i numeri sul telecomando e potrà revocare la licenza a trasmettere anche per due anni se le emittenti non rispetteranno le indicazioni”. Butti ha quindi tenuto a sottolineare il ”clima di lavoro in commissione molto positivo e di collaborazione con il centrosinistra e la grande disponibilità del viceministro Romani, che ringrazio”.
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