“Condivido appieno le valutazioni espresse stamane dal Garante per la protezione dei dati personali sul disegno di legge sulle intercettazioni. Il Presidente Pizzetti ha chiaramente enunciato il principio che la tutela della privacy non impone né giustifica una disciplina generale restrittiva della libertà di stampa. E’ chiaro che violazioni della riservatezza possono e devono essere accertate e sanzionate con riferimento al singolo caso concreto nel quale si presenti l’eventuale abuso.
Proprio per queste ragioni la FIEG ha fin dall’inizio rappresentato la propria contrarietà a quelle disposizioni del disegno di legge Alfano che intervengono pesantemente sulla libertà di stampa.
Alle perplessità del Presidente Pizzetti sul ricorso a sanzioni penali a carico degli operatori dell’informazione, unisco quelle della Fieg per la cosiddetta responsabilità oggettiva a carico dell’editore per la pubblicazione arbitraria di atti inerenti un procedimento penale, con una sanzione pecuniaria da 250 a 300 quote (circa 465mila euro, nel massimo)”.
Così ha commentato il Presidente della Fieg, Carlo Malinconico, la relazione presentata ieri in Parlamento dal Garante per la protezione dei dati personali.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…