Anche il Ministro dell’ambiente Pecorario Scanio dal suo blog fa trapelare di non aver preso visione del DDL Levi prima che venisse approvato. Lo fa trapelare dal suo blog: “sono dovuto correre al Quirinale per premiare i giovani impegnati sul cambiamento climatico e non ho potuto seguire la norma che sta allarmando la Rete. Rileggendola oggi, mi sembra decisamente restrittiva per chi gestisce un blog o una pagina web. Il popolo della rete ha lanciato l’allarme, e noi l’abbiamo recepito. Il controllo dei cittadini e del web sull’operato di chi governa in questo caso ha sortito il suo effetto, e mi sembra un grande esempio di democrazia.
Essendo solo un disegno di legge, dovrà passare in Parlamento per l’approvazione, i Verdi quindi presenteranno emendamenti a questa norma per evitare che ci siano restrizioni per chi apre un blog e per consentire a tutti gli utenti di poter parlare liberamente nella rete, preservando la libertà di espressione e la democrazia web. Invito tutte le forze politiche a sostenere questa nostra iniziativa per non limitare la possibilità d’espressione in Rete”. Insomma il mistero si infittisce.
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