Calcio e diritti tv, un business milionario
La battaglia dei diritti tv per il calcio s’è conclusa: con 16 voti a favore e soltanto quattro contrari, la piattaforma di streaming Dazn, in cordata con Tim, s’è assicurata la trasmissione delle partite del campionato di Serie A per i prossimi tre anni.
La decisione della Lega è arrivata nelle scorse ore quando l’assemblea ha votato, a larghissima maggioranza, l’aggiudicazione dei diritti a Dazn-Tim. A votare contro soltanto le genovesi (Genoa e Samp), Sassuolo e Crotone. Dazn ora potrà trasmettere in esclusiva sette partite a turno, mentre per le altre tre resterà in “coabitazione” con il broadcast di Sky che ha offerto per questo 70 milioni a stagione. L’offerta Dazn-Tim, invece, s’è attestata sulla cifra monstre di 840 milioni di euro per tre anni, un investimento complessivo che sfiora i 2,5 miliardi di euro.
L’accordo tra la piattaforma sportiva e il colosso della telefonia mobile rafforzerà anche il progetto Timvision, che passerà dal satellite allo streaming, su cui saranno trasmessi i contenuti oggi detenuti da Dazn. Il rapporto tra le due sigle prevede inoltre che Tim diventerà operatore di telefonia (e quindi fornitore di giga per la connessione degli utenti…) di riferimento della piattaforma.
Il co-Ceo Dazn James Rushton ha commentato così l’assegnazione dei diritti tv: ““Siamo entusiasti del fatto che Dazn sia per la Serie A, in Italia, la principale destinazione sportiva premiando i fan con la copertura completa di tutto il Campionato. L’obiettivo di Dazn, infatti, è quello di rendere gli eventi e i contenuti sportivi premium accessibili ad un numero sempre maggiore di tifosi e questo accordo conferma il nostro impegno nel proseguire lungo il percorso votato all’innovazione”. Dunque ha spiegato: “L’investimento fatto è strategico per accelerare ulteriormente la crescita in uno dei nostri mercati principali mentre prosegue con successo e si consolida lo sviluppo a livello globale”, ha aggiunto.
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