La Regione Sardegna rilancia la necessità di utilizzare le lingue autoctone sui media e nell’editoria e per farlo ha stanziato poco meno di 1,7 milioni di euro. Il progetto di chiama Imprentas 2021-22 e prevede quattro linee di intervento a sostegno dell’utilizzo del catalano di Alghero, del tabarchino, del gallurese, del sassarese e della lingua sarda. Per la prima volta, i contributi regionali saranno estesi anche alle testate online e per il cinema.
Lo ha riferito l’assessore regionale Andrea Biancareddu secondo cui “l’avviso segue una linea consolidata di supporto ai media regionali e alle produzioni editoriali, radiofoniche e televisive nell’azione di valorizzazione delle lingue minoritarie e delle varietà alloglotte presenti in Sardegna”. Per l’esponente del governo sardo. “Le novità di quest’anno sono rappresentate da un intervento riservato ai quotidiani e alle testate giornalistiche on line con cui si vuole mettere ancora più in evidenzia l’utilizzo del sardo come lingua di fruizione dei contenuti giornalistici, e da un intervento per la produzione di cortometraggi”.
Nell’avviso è previsto lo stanziamento di contributi a favore delle testate, cartacee oppure online, che presenteranno ai loro lettori articoli in lingua sarda e negli altri idiomi compresi dell’intervento stesso. Per questa linea di intervento sono previsti 190mila euro di sostegni. Ancora più ricca la dotazione prevista dalla Regione Sardegna a favore delle tv e delle case di produzione che proporranno cortometraggi oppure trasmissioni televisive: 830mila euro. Altri 200mila euro, invece, saranno messi a disposizione delle emittenti radiofoniche. Inoltre saranno messi a disposizione delle tv che trasmettono esclusivamente nelle lingue minoritarie ben 60mila euro.
Rispetto agli interventi precedenti, le dotazioni scendono dal momento che un anno fa erano state messe a bando risorse per ben 2,1 milioni di euro.
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