«La consultazione sulla tutela del diritto d’autore e le proposte innovative elaborate in questo campo dall’Agcom hanno suscitato diffusi consensi (tra gli altri, quelli dei sindacati Cgil, Cisl, Uil del settore spettacolo, di Confindustria Cultura, delle associazioni rappresentative degli autori), e notevole risonanza anche fuori dai confini nazionali, dove, analogamente a quanto avviene in Italia, si sta riflettendo sul come coniugare la legittima protezione del copyright con il diritto fondamentale all’informazione e alla libera circolazione delle idee». È quanto si legge in una nota dell’Agcom.
«Vivo apprezzamento per le soluzioni proposte dall’Agcom ha manifestato, ieri, in un incontro con il Presidente Corrado Calabrò, Bob Pisano, presidente della Motion Picture Association of America, l’organizzazione che rappresenta le sette majors del cinema Usa, il quale ha riconosciuto la rilevanza delle misure contenute nel pacchetto Agcom», continua la nota. E’ stata apprezzata, in particolare, «la scelta di non intervenire, con misure restrittive sull’utente, come invece è accaduto in altri Stati europei, ma invece sugli Internet service provider».
«Lo schema statunitense del ‘notice and takedown’ è simile a quello ipotizzato dall’Autorità e messo in consultazione, che prevede che il titolare del diritto debba chiedere la rimozione dei contenuti illegali al gestore del sito. Qualora non avvenga la rimozione spontanea entro 48 ore, l’interessato può trasmettere una segnalazione all’Autorità, che verifica i fatti attraverso un breve contraddittorio con le parti e può, se risulta provata l’illiceità, intervenire per la cessazione dell’illecito», continua l’Agcom. «A tali misure si accompagnano una serie di azioni positive volte a favorire la diffusione di una cultura del diritto d’autore, che includono, tra l’altro, sia la promozione di un’ampia offerta legale di contenuti audiovisivi sul mercato, anche investendo sulla sicurezza delle modalità di pagamento, sia un’intensa attività informativa di educazione alla legalità intesa a rendere gli utenti più consapevoli dei rischi generati dalla pirateria», conclude la nota. (Adnkronos)
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