Con l’articolo 2, si chiede l’eliminazione dell’obbligo di pubblicazione dei bandi di gara delle PA sui quotidiani nazionali e locali – che comportano una spesa di circa tre miliardi di euro all’anno -, sostituendolo con altre modalità di pubblicazione meno onerose per le casse degli enti locali, che avranno dunque maggiori fondi a loro disposizione. La proposta di legge prevede inoltre il mantenimento del fondo per la mobilità e la riqualificazione professionale dei giornalisti e quello per il finanziamento delle pubblicazioni delle minoranze linguistiche. Vengono invece aboliti i fondi per l’editoria italiana all’estero. Infine, il tema del conflitto di interessi nell’editoria viene rimandato al lavoro della commissione Giustizia. Lo scheletro della pdl, elaborato dai componenti M5S della commissione Cultura, è stato sottoposto al contributo degli attivisti sulla piattafoma Lex del MoVimento 5 Stelle: i commenti pervenuti sono stati 4.456, di cui 3.269 suggerimenti, 639 integrazioni, 137 modifiche, 258 obiezioni e 57 vizi di forma.
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…