Dopo il colosso New York Times con l’acqua alla gola e i tagli a singhiozzo del Washington Post, anche le testate minori statunitensi subiscono i pesanti contraccolpi della crisi economica. Oggi tocca alla Philadelphia Newspapers Company, editrice del Daily News, e al Journal Register, editore del New Haven Register, finire commissariati e in bancarotta. Il domino degli utili in calo, con la perdita di pubblicità e l’aumento dei costi di produzione, ha dunque colpito anche i giornali della Città dell’Amore Fraterno, una delle metropoli americane che più hanno risentito della crisi (insieme a Detroit). I ricavi delle compagnie editoriali locali sono infatti previsti in calo del 10% nell’anno in corso.
L’impossibilità di rinegoziare il debito contratto con gli istituti di credito internazionali non ha lasciato scelta, e a prendere il controllo delle testate sono arrivate le banche (tra cui Royal Bank of Scotland e Mcg Capital Corp) anch’esse alla disperata ricerca di liquidità.
Tra un decesso e l’altro, cresce così la preoccupazione per uno dei settori cardine dell’assetto socio-politico americano, cartina di tornasole della drammatica situazione dell’industria dell’informazione (e dei servizi) che sembra non trovare via di fuga dalla crisi.
Luisa Anna Magri
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…