È morto, a 64 anni, questa notte a Roma, Gianni Pennacchi. Giornalista parlamentare di lungo corso, aveva cominciato la sua esperienza professionale nella rivista Fiera letteraria. Negli anni ’70 era stato una colonna di Stampa sera e successivamente, sotto la direzione di Carlo Rossella, è stato inviato di punta de La Stampa. Negli anni ’90, fu chiamato da Ricky Levi a L’Indipendente, giornale nel quale successivamente incontrò Vittorio Feltri. E proprio Feltri lo volle con sè a Il Giornale, dopo le dimissioni di Indro Montanelli.
Punto di riferimento per i giovani che muovevano i primi passi come cronisti politici, Pennacchi è salito alla ribalta recentemente anche per il film ‘Mio fratello è figlio unico’, tratto da un romanzo scritto dal fratello Antonio, nel quale si narrano le vicende familiari dei due, intrecciate con la militanza politica degli anni ’70.
La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…