Editoria

Contributo edicole 2025, pubblicato l’elenco dei beneficiari per le spese 2024

Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025 (allegato) è stato approvato l’elenco delle imprese beneficiarie del contributo per le edicole – punti vendita esclusivi relativo all’anno 2025, sulle spese sostenute nel 2024.

Il provvedimento  chiude l’iter della misura, definendo per ciascuna impresa ammessa l’importo spettante.


Il contributo alle edicole, regime e costi ammessi

Il contributo è quello previsto dall’articolo 1 del D.P.C.M. 17 aprile 2025, destinato alle imprese esercenti punti vendita esclusivi di giornali e riviste, ed è riconosciuto:

  • in regime “de minimis”,

  • fino a un massimo di 4.000 euro per impresa,

  • nella misura del 60% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 per:

    • IMU

    • TASI

    • canone unico patrimoniale (CUP)

    • TARI

    • canoni di locazione

    • energia elettrica

    • telefonia e collegamento internet

    • acquisto o noleggio di registratori di cassa / RT e POS

    • altre spese per trasformazione digitale e ammodernamento tecnologico.

Per le edicole che nel 2024 sono rimaste aperte per almeno il 50% delle domeniche, il contributo è stato incrementato del 10%, fermo restando il limite massimo dei 4.000 euro.

Il fondo complessivo disponibile per la misura è pari a 10 milioni di euro; le domande hanno determinato un fabbisogno di euro 11.746.092,79 per cui il Dipartimento ha provveduto ad un riparto proporzionale tra i soggetti aventi diritto in ragione di una percentuale di riparto pari all’85,13469269%

I soggetti ammessi

Sono state ammesse al contributo le imprese che, alla data della domanda:

  • esercitavano r i v e n d i t a esclusiva di giornali quotidiani e periodici;

  • erano iscritte al Registro delle imprese con codice ATECO 47.62.10 come attività primaria o prevalente;

  • non erano sottoposte a procedure di liquidazione (volontaria, coatta o giudiziale);

  • risultavano in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali (se datrici di lavoro);

  • si impegnavano a mantenere l’attività di rivendita esclusiva per almeno 12 mesi dalla data di ammissione al contributo.

Ricordiamo che i termini per la presentazione delle domande – tramite il portale impresainungiorno.gov.it – sono ampiamente scaduti (finestra luglio 2025): il decreto del 20 novembre non apre un nuovo bando, ma si limita ad approvare la graduatoria e gli importi per chi aveva presentato a suo tempo istanza.


Cosa devono fare ora le edicole ammesse

Per le imprese che risultano inserite nell’elenco dei beneficiari:

  • conviene verificare i dati riportati (denominazione, codice fiscale, importo assegnato);

  • conservare con cura la documentazione delle spese dichiarate a suo tempo nella domanda, in vista di possibili controlli del Dipartimento;

  • tenere presente che il contributo è riconosciuto in regime de minimis e va quindi considerato nel monitoraggio del plafond individuale.

Il decreto del 20 novembre 2025 apre, di fatto, la fase di liquidazione degli importi da parte dell’Amministrazione in favore delle edicole ammesse.

Decreto di approvazione elenco beneficiari contributo edicole spese 2024-signed.

Enzo Ghionni

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

1 giorno ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

1 giorno ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

2 giorni ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

2 giorni ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

3 giorni ago