”Alla luce della grave decisione del cda Rai di rinviare di nuovo alla commissione di Vigilanza la decisione sulla rimessa in onda dei talk show informativi, sottraendosi, di fatto, dalla responsabilità di assumere tale scelta, abbiamo deciso di continuare con risoluzione la nostra battaglia già intrapresa per la difesa del diritto all’informazione dei cittadini. Non solo, come già annunciato, ricorreremo al Consiglio di Stato, ma stiamo valutando l’opportunità, dandone comunicazione al cda Rai, di mettere in campo tutte le pratiche per avviare una Class Action per la restituzione di un dodicesimo del canone Rai versato dagli utenti del servizio pubblico”. E’ quanto dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti rispettivamente Federconsumatori ed Adusbef.
”Tale rivendicazione – proseguono – emerge in ragione dei doveri previsti dal Contratto di Servizio della RAI per cui si paga il canone e della ”difformità”, nell’intero mese di Marzo, rispetto ai programmi diffusi. A maggior ragione a ridosso di un momento delicato ed importante quale è, appunto, l’appuntamento elettorale. In ogni caso, un fatto è certo: nessuno potrà mai ”rimborsare” i cittadini per le carenze di democrazia che tale provvedimento ha determinato nel nostro Paese”.
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