Nella banda larga l’Italia è penalizzata rispetto ad altri Paesi Ue. Lo afferma in una nota il Consiglio nazionale degli utenti (Cnu), organismo dell’Agcom. “Non potenziare la banda larga – sottolinea il vicepresidente Remigio Del Grosso – vuol dire mettere gli utenti italiani in una situazione di inferiorità rispetto agli altri europei. Dovrebbe essere chiaro che lo sviluppo passa in principal modo attraverso le vie di comunicazione, anche digitali”. “Gli italiani – aggiunge Del Grosso – rischiano di essere in una condizione di handicap rispetto agli altri europei. E questo vale ancor più nell’ottica di una sempre maggiore integrazione tra i popoli del Vecchio Continente. Per l’implementazione della banda larga – conclude – si proceda con l’integrazione pubblico-privato”.
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