Ieri il sottosegretario Antonio Catricalà ha firmato il decreto che trasferisce 50 milioni di euro dal fondo per le emergenze, il cosiddetto fondo Letta, a quello per l’editoria, soldi che sommati ai 23 milioni recuperati dal sottosegretario all’Editoria Paolo Peluffo e ai 50 già esistenti, riportano l’ammontare del fondo a 123 milioni di euro. Non sono ancora i 150 milioni che sarebbero serviti, ma sicuramente per le quasi cento testate no profit, di idee, di partito e cooperative ormai appese a un filo si tratta di un intervento che permette di guardare ai bilanci aziendali con un minimo di serenità in più.
«Siamo passati dalla brace alla padella», scherza Vincenzo Vita. «In attesa di capire i dettagli – prosegue il senatore del Pd che da tempo si batte per il ripristino del fondo – tiriamo un sospiro di sollievo, ma soprattutto lo tirano le cento testate a rischio e le 4.000 persone che vi lavorano».
Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti: c’è l’accordo per la maggioranza della storica casa…
Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
È importante continuare a parlare di pluralismo. E lo è a maggior ragione in quest’epoca…