Si è svolta oggi l’audizione del Presidente designato dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Marcello Cardani in Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato. Quest’ultima è chiamata ad esprimere un parere sulla designazione fatta dal premier Mario Monti d’intesa con il ministro dello Sviluppo, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera l’8 giugno.
Secondo Cardani, per lo sviluppo del Paese bisogna “pensare digitale”. “L’economia digitale può fare molto per lo sviluppo” dell’Italia, ha spiegato Cardani illustrando un quadro sintetico dell’uso di Internet, dei sistemi e dei servizi informatici a livello pubblico (come l’e-Government) e privato in Europa, in cui il nostro Paese “é molto indietro”. E proprio perché l’Italia è in una posizione arretrata “ha un enorme potenziale di crescita”; bisogna “colmare il divario con la concorrenza in Europa” e avere attenzione per la redditività. La “digitalizzazione economica” prevede la “necessità di investimenti elevati e la diffusa comprensione dei fenomeni in atto e poi l’individuazione degli obiettivi” che vanno perseguiti. Cardani ha quindi indicato la necessità di “una forte cooperazione fra regolatore e legislatore”, in modo da avere norme su cui costruire soluzioni congrue e idonee per il cambiamento. Naturalmente l’Unione europea è un punto di riferimento irrinunciabile”.
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