“La Rai sospenda il bando per l’affidamento del servizio di sottotitolazione dei programmi per i sordi perché non prevede alcun obbligo a sottotitolare o tradurre in LIS i nuovi canali sulla piattaforma digitale terrestre. In questo modo si viola palesemente la volontà del Parlamento, la nostra Costituzione, le linee guida al contratto di servizio dell’Agcom, le risoluzioni del Parlamento Europeo in materia di accessibilità della programmazione, la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”. Lo chiede in una nota Davide Caparaini, presidente della commissione per le questioni regionali e segretario in commissione vigilanza Rai, che sulla vicenda – il bando scade il 22 febbraio prossimo – ha presentato due interrogazioni parlamentari al ministro per le pari opportunità e nella stessa commissione vigilanza Rai.
“Noi sosteniamo la richiesta dell’ente nazionale sordi – prosegue Caparini – l’ente Morale preposto per legge alla rappresentanza e tutela dei sordi in Italia, di sospendere il bando Rai per l’affidamento del servizio di sottotitolazione dei programmi che introduce una duplice discriminazione. Se non si prendono provvedimenti urgenti ai sordi sarà impedito l’accesso all’offerta televisiva sui nuovi canali digitali e sarà loro preclusa a priori la possibilità di fruire, anche sulle reti generaliste, dei programmi nella fascia oraria notturna instaurando la giornata tipo di una persona sorda di 18 ore contro le 24 di una normodotata”. (TMNews)
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