Il settore delle tlc, senza una spallata, arriverà al capolinea. Lo afferma Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nel libro ‘Rete Italia – La tv e i nuovi scenari della comunicazione’.
La richiesta dei giovani di scaricare audio e video, quella di professionisti e imprese di ricevere e trasmettere dati – continua Calabrò nella sua analisi – sono in crescita esponenziale. Tutto ciò esige l’alta velocità trasmissiva, che può essere assicurata solo dalla fibra ottica. Un investimento costoso, ma fondamentale. Analisti economici e Commissione europea concordano sul fatto che l’alta velocità trasmissiva possa contribuire a una crescita del Pil fino al 3%.
Non a caso Obama l’ha indicata tra le priorità del suo programma di governo e tutti gli Stati più sviluppati hanno già destinato (o stabilito di destinare) imponenti investimenti in tale struttura. Calabrò individua dunque nella rete evoluta di nuova generazione l’innesco indispensabile per far ripartire l’economia italiana e spingere il Paese verso una società dell’informazione moderna, efficiente e pluralista.
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