Il sottosegretario con delega per l’editoria, Paolo Bonaiuti, ha risposto all’appello del presidente della Fieg di seguire l’esempio di Sarkozy e lanciare, anche in Italia, gli Stati generali dell’editoria. “II governo è d’accordo nel convocare gli Stati generali dell’editoria per poi a varare una legge di riforma condivisa”, ha affermato Bonaiuti. “Gli Stati generali sono un obiettivo che intendo perseguire con fermezza. La nostra iniziativa prenderà spunto dall’esperienza francese ma avrà poi una declinazione tutta italiana e si baserà su studi relativi al settore nel nostro Paese.
L’obiettivo – ha sottolineato il sottosegretario – è coinvolgere in una discussione pubblica tutti i soggetti interessati e poi varare una legge di sistema condivisa, che non trovi gli ostacoli che fermarono il disegno di legge che portava il mio nome”. Bonaiuti ha poi ricordato come il governo si sia “già mosso, dando un regolamento al settore, che servirà per incanalare correttamente i fondi per l’editoria”, riconoscendo come proprio queste risorse abbiano subito una riduzione “come tutti gli altri comparti”. Infine il sottosegretario ha ipotizzato la formulazione di un Testo unico: “Stiamo valutando questa possibilità, sempre in base ai principi della semplificazione”.
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