Mentre si parla di una possibile stretta ai siti internet, che potrebbe passare attraverso un decreto, dopo l’aggressione al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, l’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, dice no a vincoli di tipo giuridico alla rete, che sarebbero “una contraddizione in termini”.
“Internet è il regno della libertà e non della costrizione – ha detto Bernabè nel corso del suo intervento ai ‘working capital camp’ in corso a Milano presso l’università Bocconi – costringere internet dentro un vincolo di tipo giuridico è una contraddizione in termini, significa non sapere che cosa è internet e quale è la sua evoluzione. Penso che sia una notizia – ha concluso – destinata a fare strada per pochissimo tempo”.
Dello stesso avviso anche Tito Boeri, docente dell’università Bocconi, che definisce, nel corso del medesimo convegno, l’ipotesi di una stretta su alcuni siti internet una “operazione gravissima, che darebbe un segnale gravissimo anche dal punto di vista culturale e un messaggio pesante, anche per il clima che si respira nel nostro paese”.
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