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Banche dati del fisco: videosorveglianza “più lunga”

Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali [doc. web n. 2803442] al quale la società aveva presentato istanza di verifica preliminare per avere l’autorizzazione all’allungamento dei tempi di conservazione delle immagini videoregistrate presso la sede della Società. Il sistema Informativo della Fiscalità, gestito da Sogei, è fra i più complessi e strategici nell’ambito della P.A.. La Sogei infatti conserva e custodisce, tra l’altro, nella propria banca dati, l’intera anagrafe tributaria ovvero un enorme volume di dati personali. Il sistema di videosorveglianza installato ha la finalità di proteggere le banche dati da accessi non autorizzati e di tutelare le apparecchiature hardware e i prodotti software utilizzati per la loro gestione, nonché i beni e le persone che operano all’interno dei locali e nelle aree aziendali. La richiesta di estendere il periodo di conservazione delle immagini nasce, in particolare, da specifiche esigenze di sicurezza finalizzate a prevenire minacce terroristiche e possibili azioni criminose. Nel dare il suo via libera l’Autorità per la privacy ha tenuto conto della particolare delicatezza e della mole dei dati trattati dall’Anagrafe tributaria e della peculiarità delle specifiche esigenze di sicurezza, in relazione ad una concreta situazione di rischio, valutata anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze-Organo centrale di Sicurezza. La Sogei potrà dunque conservare le immagini riprese dal proprio sistema di telecamere più a lungo, nel rispetto del provvedimento generale sulla videosorveglianza dell’8 aprile 2010 e con particolare riferimento alle tutele previste in materia di controllo a distanza dell’attività lavorativa.

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