“A giudizio del governo le osservazioni critiche formulate dalla commissione europea sarebbero “atti interni” dunque non ci sarebbe necessità di darne una completa informativa al Parlamento e alle commissioni di merito. Questo il senso della risposta che il ministro Giarda, a nome del suo collega Passera, ha fornito ieri alla Camera in occasione del “question time”. La risposta – commenta il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti – è inaccettabile nel metodo e nel merito. Nel metodo perché il testo è noto ai media, ma non è stato mai trasmesso alle Camere. Nel merito perché le contestazioni dell’Europa riguardano proprio le modalità di una gara che, per l’ennesima volta, favorirebbe i mercati chiusi, le posizioni già dominanti, i conflitti di interesse a cominciare da quello dell’ex presidente del Consiglio. A poco serve scaricare la responsabilità sulle Autorità di garanzia che hanno lavorato sulle schema predisposto dal governo”.
“Per queste ragioni – conclude Giulietti – abbiamo domandato alla Presidenza della Camera di chiedere al governo di acquisire il carteggio, di rendere pubblici gli atti e di sollecitare la convocazione del ministro nelle competenti commissioni”.
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…