E’ necessario rimodulare il sistema di provvidenze pubbliche nel settore dell’editoria che attualmente non garantisce il pluralismo e la concorrenza. E’ il risultato principale dell’indagine conoscitiva dell’Antitrust sui mezzi di informazione della stampa quotidiana, periodica e multimediale. Nel settore dell’editoria l’obiettivo di tutela della concorrenza “deve coniugarsi con la salvaguardia del pluralismo dell’informazione e, in questo quadro, ogni intervento normativo di riforma delle provvidenze pubbliche e dei limiti antitrust dovrà tener conto delle particolari caratteristiche di un settore nevralgico per la democrazia”, afferma l’Antitrust che invita quindi a “rimodulare il sistema delle provvidenze pubbliche”.
L’attuale sistema è “troppo eterogeneo” per quanto riguarda i criteri e le modalità di erogazione dei contributi, rispetto ai quali “non è agevole individuare un disegno organico sottostante, orientato alla tutela del pluralismo”, sottolinea l’Antitrust.
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