Le vendite dei periodici negli Stati Uniti sono in caduta libera, proprio come quelle dei giornali. Spiega il Guardian che nei primi sei mesi del 2012 si è registrata una diminuzione del 10%, dai 29,1 milioni di copie vendute nello stesso periodo del 2011, ai 24,6 milioni di copie di quest’anno. Dal 2007 a oggi la riduzione è stata del 44%. Si tratta di un dato particolarmente significativo per il settore perchè meglio di qualunque altro riflette la domanda dei consumatori.
La circolazione complessiva è infatti rimasta stabile rispetto allo scorso anno, ma è noto che gli editori possono manipolare più facilmente questi dati; a poco sono serviti anche gli abbonamenti a prezzi scontati, che non riescono a compensare il forte calo delle vendite in edicola. Stesso discorso per le edizioni online, che rappresentano ancora appena l’1,7% delle vendite totali.
Pur rimanendo il mensile più venduto in America, Cosmopolitan ha registrato una perdita di quasi il 16%. Tutte e 25 le riviste più vendute hanno subito perdite a due cifre.
Manuela Montella
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