”I giornali di oggi tornano a prospettare lo sciagurato blocco degli approfondimenti televisivi prima delle amministrative: se così è, rischia di diventare una pericolosa tradizione all’avvicinarsi di ogni elezione”. È la preoccupazione espressa dal presidente della Fnsi, Roberto Natale, che stamani ha partecipato al Circolo della Stampa di Milano a un incontro sulla libertà di stampa in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Natale ha detto che in Italia, quanto appunto a libertà di informazione, ”stiamo male” e ne ha elencato i motivi.
”Stiamo male, lo dice l’Europarlamento che due settimane fa ha votato un documento di preoccupazione per un gruppo di paesi quasi tutti ex regimi comunisti dell’Europa orientale e con un solo paese occidentale, l’Italia – ha argomentato il presidente del sindacato dei giornalisti – ma stiamo male anche perché il servizio pubblico non ha autonomia e perché nella tv privata c’è un problema evidente di concentrazione notevolissima di risorse”. In questo quadro, a giudizio di Natale, emerge comunque ”un elemento molto positivo, che è la sensibilità crescente dell’opinione pubblica non più disposta a far sequestrare il diritto di sapere” sancito dall’articolo 21 della Costituzione.
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…
Antonio Tajani non fa le barricate sulla vicenda Gedi ma ritiene che sia meglio che…
C’è un filo rosso che attraversa le rimostranze sindacali delle giornaliste e dei giornalisti de…
Protestano le associazioni di radio, tv ed emittenza locale: la manovra, così com’è, rischia di…
Meloni contro l’opposizione sulla vicenda legata alla vendita del Gruppo Gedi, e quindi di Repubblica…
Negli ultimi mesi sono stati pubblicati i provvedimenti attuativi relativi al riconoscimento delle imprese culturali e…