Per il più grande negozio virtuale della rete, il quarto trimestre di bilancio si apre con un preoccupante buco nero. L’ultimo esercizio si è infatti chiuso per il gruppo di Jeff Bezos con un calo dell’utile netto del 73 per cento. Il titolo, quotato al Nasdaq, ha reagito con un tonfo del 20 per cento nel mercato after hours. Nel giro di poche ore la società ha perso 20 miliardi di capitalizzazione. L’utile è stato di 63 milioni di dollari, cioè 14 centesimi per azione, contro le attese degli analisti di 24 centesimi. Nello stesso trimestre del 2010 Amazon aveva fatto registrare un utile di 231 milioni. Il fatturato invece è cresciuto in linea con le attese, del 44 per cento a 10,9 miliardi.
La società ha dunque drasticamente rivisto le proprie stime sul quarto trimestre. La previsione più ottimistica è per un utile di 250 milioni di dollari. Quella più pessimistica prevede una perdita pari a 200 milioni.
Tutto dipende dalle sorti del nuovo tablet, Kindle Fire, lanciato da poco sul mercato con l’obiettivo dichiarato di aggredire la Apple, suo principale concorrente, sul fronte prezzi. Amazon intende puntare tutto sull’economicità del prodotto ma che però comporterebbe un costo pari a 10 dollari per unità, secondo la società di ricerca IHS.
Secondo un analista di Barclays, nel quarto trimestre l’azienda di Seattle venderà 4,5 milioni del nuovo tablet con sistema operativo Android in uscita il mese prossimo.
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