Alimentari e intermediazione di servizi, a Milano la rivoluzione delle edicole

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Il futuro delle edicole è tutto da scrivere. Eppure da qualche parte bisognerà iniziare. Così a Milan, l’idea che si fa strada è quella di rendere i chioschi dei giornali dei piccoli hub di prossimità dedicati a ogni genere di servizi utili al cittadino che potranno proporre in vendita ai cittadini anche alimentari di prima necessità.

Il progetto è promosso dal gruppo Milano Card che ha messo sul piatto un milione di euro per acquisire una dozzina di edicole e riadattarle al nuovo scopo delineato nel progetto che è stato chiamato “Quotidiana”. La prima che aprirà al pubblico sarà in viale Bligny. Questo, però, appare solo come un primo passo. Perché sarà importante verificare la risposta del pubblico all’iniziativa. Da qui, poi, potrebbe ampliarsi l’investimento fino all’acquisizioni di nuove edicole milanesi e, perché no, all’esportazione del modello nel resto del Paese.

Le edicole del “futuro” secondo “Quotidiana” dovranno mettere a disposizione dei clienti, oltre ai giornali, anche generi alimentari – pochi e selezionati, da proporre a prezzo concorrenziale – insieme alla possibilità di accedere a tutta una gamma di servizi locali, dall’intermediazione per il babysitting fino a quello per le piccole riparazioni domestiche. Spazio, ovviamente, anche al cinema e alla cultura.

Una via interessante per scongiurare l’unico, grande e attuale pericolo che vivono le edicole nel nostro Paese: l’estinzione.

1 COMMENTO

  1. […] Quotidiana ha lanciato una campagna di crowfunding con un obiettivo ambizioso: acquistare quaranta edicole tra Milano e l’hinterland. I fondi per acquisire i chioschi saranno chiesti al mercato su Mamacrowd, una delle maggiori piattaforme italiane di investimenti in equity crowfunding. L’obiettivo della società è salvare le edicole per farne punti di incontro sul territorio, ripristinando non soltanto la funzione economica – magari ampliando la gamma di prodotti proposti in vendita – ma rafforzando la naturale vocazione sociale delle edicole stesse. […]

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