“Come imprenditori – ha detto il presidente dell’Associazione italiana editori, Marco Polillo, in occasione dell’apertura della Buchmesse di Francoforte – non abbiamo mai smesso di lavorare e di investire. Abbiamo bisogno però come non mai che al nostro fianco lavorino il mondo politico e le Istituzioni. La verità è che dopo tante speranze, siamo stati abbandonati”. Il presidente dell’Aie ha elencato gli ambiti dove questo abbandono si è manifestato: “Lo abbiamo visto sul fronte delle tariffe agevolate in editoria, degli intoppi burocratici per far partire il nostro progetto di accessibilità per i non vedenti. Assistiamo al silenzio del nostro Governo per l’Iva agevolata sull’ebook e sulla tutela del diritto d’autore. Ci piacerebbe essere smentiti ma purtroppo tutto questo è realtà”.
Alle forti critiche di Polillo ha risposto il sottosegretario ai Beni e alle attività culturali Francesco Maria Giro: “La difesa del libro italiano – ha spiegato – deve diventare una priorità del nostro Governo. Dobbiamo accogliere le richieste degli editori sulle tariffe postali agevolate, sull’abbassamento dell’Iva per il libro digitale, sugli aiuti all’editoria scolastica. Nei prossimi giorni avvieremo un confronto forte tra le parti”.
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