«Sgambetto del governo alle organizzazioni no profit»: è il giudizio di Ai.Bi., l’associazione Amici dei bambini, sul decreto interministeriale che sospende le tariffe agevolate postali, «un provvedimento che colpisce le attività di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi delle organizzazioni no profit, causando un ingente aumento dei costi». «Uno spiraglio – sottolinea Ai.Bi. in una nota – si può intravvedere nell’ultimo articolo del decreto in cui si specifica che ‘con successivo decreto potranno essere determinate tariffe agevolate per i residui periodi dell’anno 2010, in caso di sopravvenuto accertamento di disponibilità finanziarie nell’ambito del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tuttavia le organizzazioni no profit sono preoccupate per il periodo di ‘vacatio legis’ tra l’entrata in vigore del provvedimento e la verifica dell’effettiva disponibilità nel bilancio, che comunque arriva in un momento dell’anno in cui le organizzazioni realizzano delle spedizioni ai propri sostenitori». «Se questo è il primo segnale delle riforme annunciate dal presidente Berlusconi, allora chiediamo che vengano immediatamente adottate delle misure per evitare un vertiginoso aumento nel budget delle spedizioni e la richiesta dell’immediato ripristino delle tariffe agevolate per il settore no profit», conclude Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., auspicando che l’esecutivo avvii al più presto una verifica delle disponibilità finanziarie.
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