Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha diffidato le società
del Gruppo Amazon, Amazon Italia Logistica S.r.l., Amazon City Logistica S.r.l. a
regolarizzare la propria posizione, con riferimento al possesso dei titoli abilitativi
necessari per lo svolgimento di attività qualificabili come servizi postali.
In base alle informazioni e dagli elementi acquisiti, l’Autorità rileva che il servizio di
recapito ai destinatari dei prodotti acquistati sul c.d. marketplace, è offerto e gestito
sul territorio nazionale da società riconducibili ad Amazon EU S.R.L. A giudizio
dell’Autorità, il servizio svolto da queste società, al pari di quelli svolti dai principali
corrieri espresso utilizzati da Amazon, è qualificabile come servizio postale, in base
alla normativa di settore (nazionale e dell’Unione europea).
In particolare, secondo quanto rilevato da Agcom, è attività postale il servizio di
consegna che ha ad oggetto prodotti offerti direttamente dai venditori e recapitati ai
clienti finali attraverso società controllate da Amazon, nonché il servizio di recapito
presso gli armadietti automatizzati (c.d. locker) svolto da società del Gruppo Amazon.
Il possesso del titolo comporta, per le società che svolgono attività postale, il rispetto
di vari obblighi, tra i quali l’essere in regola con le disposizioni in materia di condizioni
di lavoro previste dalla legislazione nazionale e dalle contrattazioni collettive di lavoro
di riferimento vigenti nel settore postale, l’essere in regola con gli obblighi contributivi
per il personale dipendente impiegato e l’adozione della carta dei servizi nei confronti
degli utenti.
Il termine per l’ottemperanza alla diffida dell’Autorità è stato fissato in quindici giorni
dalla ricezione dell’atto.
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