Accenture, Avanade e Microsoft: Rcs vola verso l’innovazione

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Rcs Media Group vuole arricchire l’offerta digitale grazie ad una piattaforma cloud capace di veicolare contenuti di qualità e fidelizzare nuovi lettori

Grazie alle tecnologie d’avanguardia offerte da Accenture Hybrid Cloud Solution by Microsoft Azure ed Accenture Cloud Platform, il gruppo editoriale milanese vuole utilizzare nuove content strategy per rendere più soddisfacente l’esperienza on line dei suoi lettori e di incuriosire e fidelizzare tutti gli utenti che abitualmente preferiscono l’informazione digitale. Attraverso soluzioni cloud, Rcs spera di fare un grande passo in avanti verso il futuro dell’editoria sempre più focalizzata sui nuovi sistemi tecnologici disponibili sul web e, in particolare, fruibili in mobile, grazie all’ampia diffusione di dispositivi new generation come tablet e smartphone.

In effetti, per essere sempre più competitivi, i grandi editori hanno compreso che è necessario investire tempo e risorse per avvalersi di strumenti innovativi, in grado di fare la differenza, con i quali mantenere il controllo dei dati degli utenti ma, nello stesso tempo, di veicolare contenuti di valore in maniera sempre più rapida e funzionale. Una mission intrapresa da Rcs che, puntando sul cloud, intende sfruttare al massimo la gestione delle app proponendo un’offerta più ampia e variegata, capace di assecondare a 360°  le scelte di ciascun lettore.

In base alle preferenze degli utilizzatori, infatti, i contenuti digitali saranno accessibili in modo semplificato e a costi variabili. E più precisamente: ad Accenture è stato affidato il compito di ottimizzare le applicazioni e la migrazione del nuovo sito su Accenture Cloud Platform; Avanade rilascerà le notizie sulle diverse opzioni possibili e Microsoft fornirà il supporto del sistema cloud Azure. 

Sulle nuove partnership di Rcs e più specificamente sul nuovo tipo di business model che il Gruppo di intende creare, grande soddisfazione è stata espressa da Massimo Morielli, Accenture digital lead Italy, che si è dichiarato orgoglioso di mettere a disposizione di Rcs il know how della sua azienda, convinto che i frutti di quest’impegno non solo non tarderanno a venire ma renderanno  più appetibile la proposta editoriale del Gruppo proteso, sin da ora, verso quei processi di modernizzazione che porteranno la testata lombarda ad essere all’avanguardia nell’intero settore mediatico.

Una scelta condivisa da Danilo Boretto, Business Director CHT Italy ed Europe di Avanade convinto che la nascita di una piattaforma cloud ibrido sia una mossa vincente destinata a rendere ancora più forte la leadership del Gruppo lombardo. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tiziana Olivieri alla guida della Divisione Enterprise e Partner di Microsoft Italy la quale ha sostenuto che, da questa strategica alleanza, Rcs avrà molte soddisfazioni sia in termini economici che di fidelizzazione. Infine, Umberto Tonelli, CIO di Rcs MediaGroup, ha annunciato che il progetto di modernizzazione  non finisce qui. Entro il 2019, infatti, tutte le testate principali del Gruppo passeranno al public cloud al fine di incrementare la produzione ed ottimizzare i canali legati alla distribuzione.

Un cambiamento netto quanto ambizioso nel segno della digital transormation grazie al quale Rcs intende imprimere un’accelerazione sulla rivoluzione on line tanto auspicata nell’intero comparto editoriale e che potrebbe “spronare” l’Italia a recuperare parte del gap accumulato in quest’ultimo decennio nel settore it  rispetto ad altri Paesi del Vecchio Continente. Secondo l‘ultimo rapporto UE Desi, infatti, il Belpaese è al 25° posto (su 28) nel ranking europeo degli Stati tecnologicamente più avanzati.

L’augurio è che proprio dall’editoria (che pure soffre la mancanza di adeguate politiche di sostegno) arrivi presto un segnale di riscossa grazie al supporto di nuove tecnologie digitali che possano risollevare le sorti non solo dei grandi Gruppi ma soprattutto dei ben più numerosi medi e piccoli editori che a stento riescono a sopravvivere.

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