La sezione fallimentare del Tribunale di Roma ha rinviato, a seguito delle rettifiche alla proposta concordataria depositate da Dahlia Tv, l’adunanza dei creditori, già fissata per il 22 giugno, al 16 settembre.
Il fallimento di Dahlia tv è la storia del gigante che si mangia la formica, anche se, la tv, con gli oltre 800mila abbonati, era davvero poco formica. Tutto ebbe iniziato quando la società, erede di La7Cartapiù, unica alternativa al duopolio Mediaset/Sky nel contesto delle tv a pagamento, perse, a favore di Mediaset Premium, i diritti tv delle tre squadre con il più vasto seguito di abbonati: Palermo, Bologna e Fiorentina. Un duro colpo economico che costrinse la società ad un taglio dei palinsesti e del personale, mandando a casa 150 dipendenti e lasciando allo “scuro” tutti gli abbonati delle partite di calcio di serie A e B. Al danno si è aggiunta la beffa quando i diritti delle partite sono stati riassegnati dalla Lega Calcio proprio a Mediaset che ha avuto la meglio su Europa 7 offrendo una cifra più alta.
Agli ex abbonati di Dahlia tv è stato offerto uno sconto sull’abbonamento “Calcio Premium”. Magra consolazione.
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