Vediamo di che si tratta.
La piattaforma nasce a San Francisco nel 2008, presentata alla conferenza del Tech Crunch da parte degli ideatori Adam Pisoni e David O. Sacks, amministratore delegato del progetto.
Si tratta di una piattaforma di microblogging che funge da coadiuvante per la comunicazione interna tra colleghi in ambito lavorativo.
In sostanza la piattaforma consente di amministrare gruppi chiusi,effettuare operazioni di ricerca per tag e la creazione di thread, nonché invio e ricezione messaggi tramite Instant Messaging, Sms, Mail.
Il servizio di base è gratuito,salvo funzioni aggiuntive a pagamento, ed è disponibile sia l’App per Android che per iPhone.
Insomma se utilizzato al meglio, “Yammer” assicura davvero un risparmio di tempo, energie, soprattutto in realtà aziendali composte da più unità.
Ma come hanno reagito gli utenti?
In breve, quella che è nata come una start up ha fatto molta strada.
Basti pensare che già nel Settembre 2010, il servizio contava su più di tre milioni di utenti ed utilizzato da più di 80.000 aziende.
Numeri che hanno subito allertato Microsoft che ha acquistato la piattaforma nel Giugno 2012 per la cifra di ben 1, 2 miliardi di dollari.
Il ceo Sacks continua a guidare il progetto, che è entrato a far parte della Office Division di Microsoft, in affiancamento al presidente Kurt DelBene.
In Italia, questo tipo di servizio è ancora poco diffuso nei contesti lavorativi, complice una certa radicata diffidenza all’innovazione tecnologica, ma la speranza è che la tradizione lasci il passo al nuovo.
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