Per il porno, è giunta l’ora X. Dalla giornata di martedì 6 dicembre, negli Stati Uniti, è iniziata l’era dei domini col suffisso .XXX, che contraddistingue i siti con contenuti pornografici. Alcuni analisti hanno ritenuto che questo provvedimento possa portare una maggiore sicurezza in rete, altri hanno pensato alla ghettizzazione di alcuni contenuti.
Sta di fatto che dalle ore 11,00 americane, le 17,00 in Italia, oltre 100 mila siti web sono apparsi con questo suffisso dando vita a una nuova era per la pornografia online. Il dominio era stato approvato lo scorso anno dall’Icann, l’organizzazione internazionale non-profit internazionale che gestisce gli indirizzi web. L’idea di inaugurare il suffisso .XXX è stata contestuale all’introduzione dei suffissi .gov, .edu e .org.
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