”Un passo avanti molto importante, nettissimo. Una boccata d’ossigeno per testate che avrebbero rischiato di scomparire proprio in questi giorni”. Così, l’esponente del Pd in commissione di Vigilanza Rai, Vincenzo Vita, commenta l’approvazione di un emendamento all’art.70 bis n.0301 della commissione Bilancio, che rinvia ogni intervento sul fondo per l’editoria contenuto nel ddl Sviluppo. Si tratta – secondo Vita – di ”un altro chiarissimo scricchiolio. Dopo la vicenda della scuola, con la decisione di trasformare in ddl il decreto in preparazione per la riforma dell’università, è stata accolta una voce plurale, condivisa anche da parte della maggioranza, che chiedeva il ripristino del diritto soggettivo ai fondi dell’editoria”.
Un primo passo – sottolinea il senatore del Pd -, ”in attesa del ripristino delle tabelle in Finanziaria con i fondi ad hoc”. Con l’emendamento approvato le modifiche della normativa sul fondo per l’editoria entreranno in vigore solo l’anno successivo al via del regolamento stabilito col dl manovra. Lo stesso dovrà poi avere il parere vincolante delle commissioni di Camera e Senato. Nel testo del regolamento, inoltre, non ci si riferisce al ‘diritto soggettivo’, che garantisce alle imprese editoriali la certezza degli stanziamenti statali. Su di esso infatti si dovrà esprimere sempre il regolamento che dovrà essere approvato dalle Camere.
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