Stop alla cessione di Athena Pubblicità, almeno per Santanché. È arrivata, ieri mattina, la nota che dà conto degli ostacoli in cui è incorsa la trattativa tra Immobiliare Dani e la stessa Daniela Santanché con Wip Finance Sa. “Non sarà eseguita”, si legge nel documento che “fa seguito ai comunicati stampa del 24 dicembre 2024, del 6 marzo 2025 e del 31 marzo 2025”. Ciò è accaduto, spiegano da parte Santanché perché “è insorta contestazione tra i venditori e Wip circa l’avvenuto verificarsi delle condizioni sospensive cui era subordinata l’efficacia del contratto preliminare”. Ma l’iter di cessione di Athena Pubblicità, anche se con ogni probabilità con altri attori, proseguirà. Già, perché i soci venditori hanno fatto sapere di “di aver ricevuto alcune manifestazioni di interesse da parte di altri potenziali acquirenti e stanno valutando, con il supporto dei propri consulenti, le alternative strategiche più idonee a tutelare gli interessi della Società, dei propri azionisti e degli altri stakeholder”. La vicenda è importante perché impatta direttamente su Visibilia Editore di cui Athena Pubblicità è azionista di riferimento. In ballo, nella trattativa che pare sfumata mentre altre valutazioni sono in corso, c’è il 75 per cento del capitale sociale dell’impresa controllante. La notizia della volontà di cedere Visibilia era stata lanciata, a dicembre scorso e prima del rilascio del comunicato stampa datato 24 dicembre, da Il Giornale. L’operazione, stando a quanto trapelò all’epoca, si sarebbe dovuta chiudere attorno ai 2,8 milioni dopo un aumento di capitale da 6,1 milioni. Nel portafogli di Visibilia ci sono testate come Visto, Ciak e Novella2000. Il closing era atteso già all’inizio del 2025. Ma non c’è stato. E, forse, non ci sarà più.
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