Si tratta di un valore che viene calcolato sulla base di molti indicatori, come reddito , patrimonio, componenti della famiglia, eventuali disabilità, ecc. e viene certificato in un documento chiamato Attestato o Certificazione ISEE da presentare all’ente a cui si richiede la prestazione agevolata. Dall’ 8 febbraio ci vorranno poi 120 giorni per l’entrata in vigore ufficiale. Il primo appuntamento cruciale per l’attuazione del nuovo Isee è fissato al 9 maggio 2014, quando scadrà ufficialmente la fase iniziale dell’iter. Poi, il ministro lavoro Giovannini con il ministro dell’Economia, Inps, Agenzia delle Entrate e Garante della Privacy, presenterà il testo descrittivo della nuova Dichiarazione Unica Sostitutiva-DSU, documento che ogni nucleo famigliare dovrà compilare per poter usufruire dei benefici fiscali e di welfare previsti in base al proprio indicatore. Entro i successivi 30 giorni, cioè entro il 9 giugno, gli enti interessati dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni, e il nuovo strumento sarà ufficialmente in vigore. Tra le principali novità dell’Isee, la minore possibilità di autocertificazione: rispetto allo scorso anno, d’ora in poi solo una parte dei dati potrà essere autocertificata dal contribuente, mentre i dati fiscali e i dati Inps più importanti saranno compilati direttamente dall’Amministrazione, consentendo in tal modo di rafforzare i controlli mediante l’incrocio con le diverse Banche Dati fiscali e contributive e di ridurre le situazioni di accesso indebito alle prestazioni agevolate. Da quest’anno, si può presentare un ‘Isee corrente’ in caso di variazioni superiori al 25% dell’indicatore della situazione reddituale dovute a variazioni della situazione lavorativa. In base al calcolo dell’Isee verrà poi stabilito se è possibile concedere o meno le prestazioni previste che beneficiano di agevolazioni, come prestazioni sociali, prestazioni sociali agevolate, prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, prestazioni sociali rivolte ai minorenni, e riguardanti il diritto allo studio universitario. Da quest’anno vengono, inoltre, inclusi nel reddito, insieme al reddito complessivo ai fini Irpef, anche tutti i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (ad esempio, contribuenti minimi, cedolare secca sugli affitti, premi di produttività, Tfr, ecc.); tutti i redditi esenti e, quindi, anche tutti i trasferimenti monetari ottenuti dalla Pubblica Amministrazione (assegni al nucleo familiare, pensioni di invalidità, assegno sociale, indennità di accompagnamento, ecc.); e i redditi figurativi degli immobili non locati e delle attività mobiliari. Il nuovo Isee considera il patrimonio all’estero e il valore degli immobili rivalutato ai fini Imu; e riduce da 15.494 euro a 10.000 euro la franchigia massima sulla componente mobiliare, in base ai componenti del nucleo familiare, poichè sale di 1.000 euro per ogni figlio dal terzo in poi.
Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
È importante continuare a parlare di pluralismo. E lo è a maggior ragione in quest’epoca…
Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…