Riorganizzazione. I più grossi editori stanno cercando di correre ai ripari e qualche “spiffero” già inizia a sentirsi. Dopo la liberalizzazione che ha messo praticamente in ginocchio il punto vendita esclusivo che era l’edicola ora si passa alla fase due. Non solo verranno “spinti” gli abbonamenti con tariffe scontatissime ma è in atto un progetto che alla mente dei “burattinai” cambierà radicalmente gli usi e i costumi dei lettori. L’invasione di massa dei distributori automatici di giornali. Ma non è tutto. Nella politica del “fai da te” degli editori è previsto anche un chiosco elettronico digitale da installare principalmente nelle stazioni. Per finire l’ultimo cadeau: c’è chi pensa addirittura di legalizzare i precari stranieri che vendono giornali ai semafori di largo traffico. La guerra è appena iniziata. Ma siamo sicuri che porterà maggiori lettori e maggiore vendita?
Peccato che nessuno parli della qualità del prodotto….
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