Un tavolo in Veneto per il lavoro autonomo giornalistico: sarà presieduto dal governatore della Regione Luca Zaia. Che, ieri mattina, ha incontrato le delegazioni dei giornalisti a Palazzo Balbi a Venezia. All’incontro con il presidente c’erano, tra gli altri, la segretaria regionale di Sindacato giornalisti Veneto, Monica Andolfatto il vice segretario Massimo Zennaro, con il vicepresidente dell’Ordine regionale, Matteo Guarda. Dopo aver incontrato Zaia, i giornalisti sono stati ricevuti anche dal presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti.
Al centro dell’incontro il lavoro autonomo giornalistico in Veneto ma, de relato, in tutto il Paese. Un impiego finora ben poco redditizio e remunerativo che, come hanno riferito i giornalisti, “sconta condizioni di sfruttamento e di fortissima precarietà”. Per i cronisti la situazione è drammatica: il cronista autonomo è “pagato a cottimo, costi tutti a suo carico, non può ammalarsi, se fa ferie non guadagna, nessuno scatto di anzianità o progressione, e il paradosso che la sua situazione invece di migliorare – anche dopo venti o trent’anni di lavoro – peggiora in un contesto di assenza di futuro professionale”. Un quadro che definire desolante è ancora poco.
Il governatore Luca Zaia non s’è nascosto dietro un dito e, al termine dell’incontro, ha affermato: “Bene il tavolo, ne parlerò con l’assessorato competente perché i giornalisti sono lavoratori come gli altri e se ci sono situazioni critiche e giusto che la Regione faccia quanto di sua competenza e se possiamo fare da apripista a livello nazionale per contribuire magari a un nuovo modello contrattuale tanto meglio. Ma nell’approcciare questo tavolo, che radunerà tutti i soggetti interessati a partire dalle aziende, non possiamo dimenticarci della componente democratica e costituzionale che riveste la vostra professione. Non mi stancherò mai di ripetere quanto l’informazione locale sia stata decisiva nel gestire l’emergenza Covid”.
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