I lavoratori Rai hanno approvato il nuovo contratto, lo ha reso noto la sigla sindacale dell’Ugl Comunicazioni che ha riferito come il 70 per cento dei dipendenti abbia approvato la nuova intesa. Che così entra in vigore insieme a un aumento di 85 euro in busta paga, per quadri, impiegati e operai, oltre a un’una tantum che oscilla tra i 700 e i mille euro. Dal primo aprile, inoltre, viene istituzionalizzato il lavoro agile.
Il sindacato dell’Ugl Comunicazioni, tramite il segretario Salvatore Muscarella, ha rivendicato la scelta e l’approvazione dell’intesa. “Dopo una trattativa durata mesi e conclusa in una no-stop di 21 ore, le delegazioni sindacali hanno conseguito un accordo che porta nelle buste paga di quadri, impiegati e operai un aumento medio reale di circa 85 euro e una una tantum compresa fra 700 e mille euro”. E dunque il segretario nazionale Rai e Radiotelevisioni, Fabrizio Tosini ha spiegato. “Nel contratto è inserita, come elemento portante l’introduzione del lavoro agile post emergenziale, che verrà applicato a partire dal primo aprile”.
Tosini ha poi aggiunto. “Il nuovo istituto contrattuale in Rai, così normato, prevede il riconoscimento dai 4 ai 10 giorni al mese di lavoro fuori azienda. Per essere maggiormente vicini alle esigenze dei lavoratori si è inteso coinvolgere molte funzioni in formula sperimentale per 12 mesi, per poi procedere all’estensione anche a molte altre attività e professionalità presenti in azienda, individuate grazie al lavoro dell’osservatorio permanente paritetico costituito dalle organizzazioni sindacali firmatarie e l’azienda”.
Gli esponenti dell’Ugl Comunicazioni, sul nuovo contratto Rai, hanno infine espresso per la conclusione della vicenda. “La più viva soddisfazione per il risultato raggiunto e ringraziano le strutture nazionali e territoriali della categoria per il lavoro profuso a vantaggio dei lavoratori del gruppo Rai”.
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