Come noto, la banda di frequenza 700 MHz dovrà essere liberata nell’Unione Europea entro il 30 giugno 2020 (30 giugno 2022 per i Paesi che hanno specifiche necessità) per destinarla ai servizi di comunicazione elettronica a banda larga senza fili (frequenze per il 5G). L’emendamento dei relatori sul riordino delle frequenze televisive per il refarming della banda 700 MHz è orientato nella direzione della difesa della piattaforma televisiva digitale terrestre e delle imprese del settore. Il confronto al Tavolo Tv 4.0 aveva fatto emergere nettamente l’esigenza di modifica delle previsioni in materia fatte con la legge di bilancio dello scorso anno.
Il Ministero ha a questo scopo attivato i processi di coordinamento con i Paesi confinanti, sottoscrivendo i relativi Accordi.
Contributi inviati
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…