Con riferimento alla sentenza n. 873/2012 con la quale il Tar Lazio, Sezione Terza Ter ha nuovamente annullato la delibera n. 366/10/CONS della Agcom relativa alla regolamentazione dell’ordinamento automatico dei canali della tv digitale terrestre (LCN), l’Avv. Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, l’associazione di categoria delle imprese radiotelevisive locali, ha dichiarato: “Aeranti-Corallo proporrà appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento previa sospensione della sentenza del Tar Lazio. Auspichiamo che anche l’esecutorietà di questa sentenza venga sospesa dal Consiglio di Stato, così come è avvenuto per le altre sentenze in materia pronunciate nei mesi scorsi dal Tar Lazio.
La preoccupazione degli editori televisivi locali – ha proseguito Rossignoli – è infatti quella di conservare le attuali numerazioni per il comparto locale e di evitare l’apertura di una fase molto lunga di mancanza di regolamentazione in materia con la conseguente riproposizione del caos nella individuazione dei programmi che ha caratterizzato le trasmissioni digitali in Lazio, Campania e Piemonte Occidentale nel periodo compreso tra gli ultimi mesi del 2009 e la fine del 2010.
L’esigenza di stabilità del sistema LCN – ha aggiunto Rossignoli – è fondamentale anche per l’utenza.
Le tv locali – ha concluso Rossignoli – ai sensi dell’art. 32 del Testo Unico dei Servizi di Media audiovisivi e radiofonici, hanno diritto ad adeguati spazi nel primo arco di numerazione.
Tale spazi sono finalizzati a valorizzare la programmazione delle emittenti locali di qualità a quella legata al territorio”.
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