Editoria

“Troppe fake news sulla Rai”, parla l’ad Sergio

“Troppe fake news sulla Rai”, l’amministratore delegato di viale Mazzini, Roberto Sergio, a valanga contro la ridda di voci che da qualche settimana si sono abbattute sull’azienda di Stato. Per Sergio, che ha passato in rassegna tutti i temi di confronto e scontro a proposito di Rai, girano troppe notizie fasulle che rischiano di minare l’armonia, e non solo quella, dell’azienda. L’ad ha parlato durante la riunione del consiglio d’amministrazione che si è tenuta qualche giorno fa. E in cui ha tuonato contro coloro che parlano di Rai già in crisi economica: “La certezza delle risorse consentirà, anche con il Piano Immobiliare che stiamo varando, di portare a conclusione il Piano Industriale in coerenza con il Contratto di Servizio. Per questo siamo in costante contatto con il Mef e Mimit”.

Roberto Sergio ha inoltre spiegato che risulta una fake il fatto che la Rai abbia perso il primato degli ascolti: “E’ falso che i canali generalisti della Rai hanno perso il primato. Dal 1 gennaio al 12 novembre Rai1, Rai2, Rai3 hanno il 30,4% di share contro il 26,3% delle reti generaliste del principale competitor nell’intera giornata. In prima serata il divario aumenta con Rai al 31, 9% e il principale competitor al 26.4%. Dal 10 settembre al 12 novembre i canali generalisti della Rai nell’intera giornata ottengono il 29,1% contro il 26,6% del principale competitor. Dal 1 ottobre al 12 novembre nell’intera giornata il divario in favore di Rai è pari a 3 punti di share: 29,5 % rispetto al 26,5% . Cresce fino a 5 punti in prima serata 30,6% contro il 25,8%”.

Dopo i dati dell’audience, tocca alla vicenda finanziaria: “E’ falso che l’indebitamento finanziario netto crescerà fino a 650 milioni di euro come previsto dal budget della precedente gestione. È vero invece che grazie ad una attenta azione di razionalizzazione dei costi a fine anno tale cifra risulterà inferiore ai 600 milioni di euro”. E ancora: “Nonostante la Rai sia sottoposta ad una normativa molto stringente sull’affollamento – ha chiarito – la concessionaria Rai Pubblicità chiuderà l’anno in corso con una importante crescita rispetto alla previsione di budget 2023. È poi necessario ricordare che la Rai, in quanto servizio pubblico, non trasmette pubblicità su Rai Yoyo, RaiStoria, Rai5 e Rai Scuola”.

Sergio etichetta come fake news anche il presunto disimpegno Rai sul fronte dello Sport e le voci legate alla chiusura di RaiSport: “Lo sport è e sarà sempre più protagonista dell’offerta nei prossimi mesi con le Olimpiadi, le Paralimpiadi, gli Europei di Calcio, il ciclismo. Oltre 2000 ore di produzione all’anno. È di questi giorni, inoltre, il grande successo di ascolti per gli ’Atp Finals’ di tennis a Torino trasmessi in chiaro”. Sulle presunte epurazioni, Sergio è stato netto: “Nessun conduttore è stato cacciato. Come dichiarato dagli stessi interessati si è trattato di una loro libera scelta professionale”. Un messaggio nemmeno troppo indiretto a Fazio e soci. E a chi parla di ondate di licenziamenti in arrivo “Presto, invece, partirà un confronto sul rinnovo del contratto quadri, impiegati e operai e, inoltre, sono previste iniziative di formazione per creare nuovi profili professionali in linea con una moderna Digital Media Company”. L’ultima “fake” che l’ad ha inteso smentire, infine, è quella che riguarda i suoi rapporti con il dg Giampaolo Rossi: “Sono false tutte le ricostruzioni giornalistiche che descrivono rapporti molto tesi”.

Luca Esposito

Recent Posts

Via al tavolo Fnsi-Fieg per il nuovo contratto dei giornalisti

Via al tavolo di confronto tra la Fnsi e la Fieg per il rinnovo del…

14 minuti ago

Le Europee in Rai: tra caso Scurati e scontri sui duelli in tv

La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…

2 giorni ago

Meta, l’Ue apre un’inchiesta: “Non tutela i bambini”

Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…

3 giorni ago

Agcom ferma il duello tv Meloni-Schlein

L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…

3 giorni ago

Agi, votata la sfiducia alla direttrice Rita Lofano

Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…

4 giorni ago

Otto mesi di carcere per un articolo, la furia dei giornalisti

Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…

4 giorni ago