Il socialista belga Marc Tarabella ha sollecitato i membri dell’Unione europea a indagare sui dati della privacy provenienti dalle app social. L’inchiesta sarà presentata direttamente alla Commissione europea che si occupa di queste materie. L’accusa di violazione della privacy e dei diritti dell’uomo non sono accuse da poco. Sotto la lente d’ingrandimento c’è Tinder, la famosa app che permette di organizzare uscite con persone sconosciute:“Al momento della registrazione, l’azienda può fare ciò che vuole con i dati: mostrandoli, distribuendoli a chiunque o anche cambiarli. La mancanza di trasparenza non dovrebbe essere la regola!“.
Un portavoce della società ha risposto così alle affermazioni del politico belga: “La privacy dei nostri utenti è importante per noi e abbiamo regolarmente aggiornato i nostri termini di utilizzo, le politiche sulla privacy e le pratiche per affrontare la continua evoluzione delle leggi sulla privacy in quasi 200 paesi in cui Tinder opera. Prendiamo i commenti di Mr. Tarabella sul serio, e noi li vediamo come parte di un processo che è già in corso presso Tinder, per affrontare al meglio le esigenze dei nostri utenti e di garantire che siamo conformi alle leggi sulla privacy vigenti“.
Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…