Arnaud De Puyfontaine è il nuovo presidente di Telecom Italia. Il francese conserverà anche la sua carica di Ceo in Vivendi. Il presidente uscente, Giuseppe Recchi, assume la carica di vicepresidente. Il Cda non ha raggiunto l’unanimità: cinque consiglieri indipendenti si sono astenuti dalla votazione. De Puyfontaine si è detto felice e onorato per la nomina operata dal Cda e ha espresso la sua stima per i manager Telecom, in particolare Giuseppe Recchi e Flavio Cattaneo. Ha anche affermato che i progetti di Vivendi riguardano esclusivamente l’interesse di Telecom Italia. Il presidente esecutivo avrà potere senza contrappesi, ad eccezione della supervisione in materia di security e del controllo sulla società Ti Sparkle. Tra le attribuzioni in capo a De Puyfontaine rientreranno, tra le altre cose, la realizzazione dei piani strategici, la supervisione dell’andamento economico e finanziario, la responsabilità organizzativa di diversi ambiti, il governo della fondazione Tim e l’identificazione delle linee guida dello sviluppo del gruppo. Nel Cda è stata anche completata la governance. Franco Bernabè è stato nominato a capo degli amministratori indipendenti e farà parte del Comitato strategico. A far parte di quest’ultimo, oltre a Bernabè e De Puyfontaine, saranno Giuseppe Recchi e Dario Frigerio. Il consiglio ha inoltre precisato la natura del rapporto tra Vivendi e Telecom, decidendo di equiparare il socio di riferimento ad una società controllante, ai fini dell’individuazione del perimetro delle parti correlate di Tim.
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