Una sentenza della III sezione del TAR Lazio, giovedì 7 ottobre, ha respinto la richiesta di Sky Italia Srl di sospendere la delibera dell’AGCOM n. 366/10/CONS sulla regolamentazione del piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (LCN). “Dal provvedimento impugnato – si legge nella sentenza – non deriva per la ricorrente un danno grave e irreparabile, anche perché è comunque possibile il cambiamento della numerazione dei canali sia subito per il singolo utente sia all’esito della fase di merito, ove risultassero fondati i motivi di gravame dedotti”.
Oltre alla sospensione della Delibera 366/10/CONS dell’Agcom, Sky ha anche chiesto l’annullamento dei due bandi di gara del Ministero dello sviluppo economico per l’assegnazione delle numerazioni nelle aree da digitalizzare e in quelle digitalizzate. “La decisione del TAR – si legge in una nota della Federazione radio televisioni – di non accogliere la richiesta di sospensione della Delibera Agcom è un fatto positivo perché contribuisce a stabilizzare un sistema di regole che in questo momento ha bisogno di certezze per consentire agli operatori e al mercato la programmazione degli investimenti pubblicitari.
Il giudice amministrativo ha pure condannato Sky al pagamento delle spese di giudizio a favore di tutte le parti costituite.
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