Erano 39,3 milioni di euro la multa inflitta dall’Antitrust a Poste Italiane lo scorso 14 dicembre per abuso di posizione dominante. Il ricorso della compagnia postale nazionale è stato accolto dal Tar del Lazio. L’istruttoria dell’Authority sulla concorrenza era stata avviata dopo una denuncia di Tnt, che aveva portato a individuare una serie di condotte di Poste tese a escludere i concorrenti. L’Antitrust ha indagato e ha concluso che, a partire dal 2007, Poste avrebbe escluso gli altri operatori dai mercati del servizio di recapito a data e ora certa e del servizio di notifica attraverso messo. Dunque Poste avrebbe ostacolato la liberalizzazione del mercato mettendo in atto comportamenti abusivi.
Da parte sua Poste ritiene di aver sempre rispettato le regole e per ora il Tar le dà ragione.
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…