I siti di social network come Facebook sono una miniera d’oro per i ladri di identità, e basta pubblicare nome e data di nascita per consentire a truffatori internazionali di saccheggiare il conto in banca. L’avvertimento viene da un simposio di esperti internazionali, che si tiene in Australia, dedicato alle ultime innovazioni nella lotta alla crescente minaccia globale dei furti di identità.
I truffatori internazionali, spiegano gli esperti, passano al vaglio il web e usano tecnologie avanzate di ordinamento dati per costruire innumerevoli profili personali da sfruttare. I loro hacker scrivono programmi per rastrellare dati personali e costruire massicci archivi di identità da sfruttare.
“Informazioni apparentemente benigne come data di nascita, posto di lavoro e dettagli della famiglia valgono oro per chi vuole rubare un’identità”, ha detto il commissario per le operazioni speciali della polizia del Queensland, Ian Stewart. Sono in forte aumento anche i casi di skimming la ‘scrematura’ dei dati per la clonazione di carte bancomat e di credito, con più 200 saccheggi registrati quest’anno in Australia. L’ispettore capo Elvis Tudose ha però avvertito che l’Australia viene vista come obiettivo soft, a causa degli alti limiti di prelievo e la tecnologia poco avanzata dei suoi bancomat.
È importante continuare a parlare di pluralismo. E lo è a maggior ragione in quest’epoca…
Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…
SNAG contesta e prende le distanze dalla delibera con la quale il Consiglio comunale di…
Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…
Scurati: nessuna censura, parola del direttore generale Rai Giampaolo Rossi. Che, in una nota, ha…
Il caso Scurati apre un nuovo fronte di scontro tra la dirigenza Rai e il…