Categories: Privacy

Smart toys: i suggerimenti del Garante per giochi a prova di privacy

“Smart toys”, ovvero giocattoli intelligenti, bambole, peluche, robot in grado di  interagire con le persone e con l’ambiente circostante, registrare suoni, scattare foto, girare video e collegarsi con Internet.

Questi dispositivi tecnologici, a volte anche con utili funzioni educative, sono però in grado di raccogliere, elaborare e comunicare dati e informazioni di diverso genere – dalla voce alle password, dalle immagini alle e-mail, fino ai gusti, alle preferenze e alle abitudini non solo del minore ma dell’intera famiglia – e presentano quindi possibili rischi per la privacy, soprattutto quella dei più piccoli.

Per questo motivo, il Garante per la protezione dei dati personali lancia una nuova scheda informativa con alcune semplici regole da seguire per far divertire i propri figli senza esporli a violazioni della propria riservatezza. Ad esempio, informandosi su quali e quanti dati potrebbe raccogliere e trattare il giocattolo e per quali finalità, spegnendolo o disconnettendolo dalla rete quando non viene utilizzato, impostando password di accesso sicure per la connessione a Internet dello smart toy, ed eventualmente anche per l’accesso al giocattolo o alla app che lo gestisce.

La scheda, disponibile alla pagina www.garanteprivacy.it/iot/smarttoys è parte di un’ampia serie di prodotti di divulgazione ideati dal Garante per sensibilizzare gli utenti sulle varie tematiche connesse alla protezione dei dati personali e inaugura un nuovo settore dedicato all’approfondimento della tematica dell’Internet delle cose (Internet of Things, o IoT).

La campagna informativa sugli smart toys verrà diffusa anche attraverso i profili social del Garante su LinkedinInstagram e Google+.

Salvatore Monaco.

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

10 ore ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

10 ore ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

23 ore ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

1 giorno ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago